I siti archeologici di Montegrotto

Assaporiamo la ricchezza di un tempo ritrovato e concediamoci una pausa nel nostro tempo sempre più frenetico e ristretto, con una pausa di relax all’Hotel Garden Terme e una visita ai siti archeologici di Montegrotto.
 
IL PROGETTO AQUAE PATAVINE
Duemila anni fa si chiamavano “aquae patavinae”, ovvero “acque di Padova”, le zone termali situate lungo il fianco orientale dei Colli Euganei, ultimi rilievi di origine vulcanica prima della grande pianura che si estende verso est fino alla laguna di Venezia e al Mare Adriatico.
 
Per un assaggio della realtà archeologica del Progetto “Aquae Patavinae”, ci si reca con una passeggiata dall’Hotel Garden al binario 1 della Stazione Ferroviaria di Terme Euganee, dove si troverà una elegante sala arredata come un ambiente di rappresentanza di una casa signorile di duemila anni fa. Alle pareti, al posto degli affreschi, si potranno ammirare delle gigantografie con ricostruzioni di scene di vita quotidiana di allora e immagini di alcuni ritrovamenti come sono stati oggi recuperati.
 
Presso questo punto informativo del progetto “Aquae Patavinae” è stata allestita una sintetica illustrazione dei percorsi e dei monumenti archeologici ancora visibili e visitabili. Durante tutto l’itinerario del percorso il visitatore incontrerà dei pannelli informativi, situati presso ciascuna area di interesse archeologico e nei quali, attraverso planimetrie, ricostruzioni e fotografie, saranno narrate le vicende dei complessi monumentali antichi.
 
Una prima tappa della visita, durante la passeggiata che dall’Hotel Garden porta alla Stazione Ferroviaria, è l’area archeologica di Viale Stazione / Via degli Scavi, nel cuore del centro cittadino, dove sono ancora visibili, ed è possibile visitarli, i resti di un complesso monumentale di epoca romana. E’ un luogo dedicato alla cura del corpo ed anche allo svago, che comprendeva in origine un esteso complesso termale, un ninfeo ed un teatro di piccola dimensione. La costruzione risale alla seconda metà del I secolo a.C., ampliata e utilizzata fino al III secolo d.C. Dell’originale complesso termale, oggi se ne conservano tre grandi vasche, con il relativo sistema di adduzione e deflusso delle acque, e un edificio con vasca circolare al centro. L’area è visitabile durante il periodo primaverile/estivo, con accesso da Via degli Scavi, mentre è chiusa al pubblico durante il periodo invernale.